Pezzi di design di progettisti che hanno fatto la storia, pionieri di nuove forme e stili che hanno saputo far parlare di loro grazie a creazioni ironiche e poco convenzionali.

Il letto dei sogni (1967)

Progettisti: Andrea Branzi, Paolo Deganello, Gilberto Corretti, Massimo Morozzi, Dario Bartolini, Lucia Bartolini (Archizoom)

Editore: Poltronova

Realizzato in scala 1:10, questo letto fa parte di una serie di quattro letti progettati come reazione al “buon gusto”. Rivendicando una nuova autonomia nella gestione degli spazi, il gruppo Archizoom rende omaggio al gusto popolare e all’estetica pop giocando con il kitsch, portando così uno spirito libertino in camera da letto. Conservato presso: Frac Centre

Il divano Safari (1968)

Progettisti: Andrea Branzi, Paolo Deganello, Gilberto Corretti, Massino Morozzi, Dario Bartolini, Lucia Bartolini (Archizoom)

Editore: Poltronova

L’anno successivo, il collettivo Archizoom lo fece di nuovo con questo divano composto da quattro blocchi di vetroresina con le sedute rivestite di schiuma di lattice scavate all’interno. Con la sua forma di fiore gigante e la stampa leopardo finto, il divano Safari è un vero e proprio simbolo del kitsch.

La tavola (1969)

Artista: Allen Jones

Figura controversa, Allen Jones scandalizza con le sue sculture erotiche iperrealiste – un tavolo, una sedia e un appendiabiti – con manichini di plastica in posizioni suggestive. Accusato di sessismo, queste sculture riducono le donne a oggetti in senso stretto, ma riflettono comunque la condizione femminile del tempo. Tra i suoi ammiratori c’erano Roman Polanski, Elton John.

Il progetto Visiona 1 (1969)

Designer: Joe Colombo

Editore: Bayer

Presentato nel 1969 alla Fiera di Colonia, questo progetto abitativo futuristico, offre all’interno dello stesso spazio aperto cellule autonome in miniatura che aprono diversi spazi interni, rispondendo al desiderio di condurre una vita più libera.

Il divano Bocca (1970)

Designer: Studio 65

Editore: Gufram

Nato originariamente per soddisfare una richiesta privata, questo divano a forma di bocca gigante è diventato rapidamente un’icona degli anni Settanta. Ispirato al dipinto surrealista di Salvador Dalí, Mae West’s Face (1935), lo Studio 65 lo ha ridisegnato nel 1970 per riflettere l’immagine delle labbra di Marilyn Monroe. Da allora, le sue curve sinuose hanno avuto diverse versioni: Pink Lady e Dark Lady nel 2007, poi dorato nel 2016.

Il progetto Visiona 2 (1970)

Designer: Verner Panton

Editore: Bayer

Sempre su richiesta di Bayer, Visiona 2, immaginato come un paesaggio interiore, offre ancora una volta una visione avanguardistica e informale dell’habitat. Il colore gioca un ruolo importante, gli elementi in schiuma sono modulari e le forme sensuali invitano ad un’esperienza lussuriosa e onirica.

Il vaso Shiva (1971)

Designer: Ettore Sottsass

Editore: BD Barcelona

Fu durante uno dei suoi viaggi a Barcellona che il designer si innamorò di una giovane donna catalana, l’artista Eulàlia Grau, che sarebbe diventata la sua compagna per sei anni. Frutto di questo amore, il vaso Shiva è oggi una parte essenziale della sua produzione.

Il divano Aster Papposus (2006)

Progettisti: Fernando e Humberto Campana

Editore: Edra

Questo immenso divano tentacolare con l’aspetto di una stella marina è opera dei capricciosi fratelli Campana. I suoi due volumi complementari sovrapposti, uno che crea le sedute e l’altro gli schienali e i braccioli, offrono una varietà di usi dall’alto verso il basso.

La sua sedia (2008)

Designer: Fabio Novembre

Editore: Casamania

Variazione della mitica Panton Chair, la sedia Her (che ha il suo omologo Him) sposa le curve voluttuose del corpo femminile per un oggetto vicino alla scultura.

La cattedra di Prospettiva (2008)

Artista: Pharrell Williams, in collaborazione con i designer Domeau e Pérès

Editore: Galerie Perrotin

“Sedersi nella posizione dell’altro per capire l’esperienza dell’amore” è l’idea che ha dato vita a questa sedia antropomorfa, la cui seduta è allungata da due gambe di un uomo e due di una donna in una posizione piuttosto equivoca.

Le couple wallpaper (2014)

Artista: Louise Bourgoin

Editore: Pierre Frey

Laureatasi alle Beaux-Arts di Rennes, l’ex meteorologa non ha abbandonato la sua prima passione. Come prova, la sua collezione presenta un modello di corpi intrecciati disegnati per la casa di Pierre Frey. Carta da parati, tappeti, tessuti, stoffe, piatti in ceramica sono stati tutti progettati su questo tema audace.

 

Il tappeto Orgy (2016)

Artista: Malika Favre

Editore: La Chance

Disegnato dall’illustratrice Malika Favre, questo sensuale tappeto gioca sulla “sovrapposizione e giustapposizione di motivi per un gioioso bordello di amanti della festa e della grafica“. Abbastanza per rendere più piccante la vostra decorazione d’interni.

 

 

Articolo originale di Marina Hemonet su AD Francia

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