La Cucina Italiana arriva in edicola il 3 ottobre sotto la direzione dello chef Carlo Cracco, il quarto portavoce di una campagna – iniziata a luglio con Massimo Bottura, proseguita ad agosto con Davide Oldani, a settembre con Antonia Klugmann e articolata su 6 numeri fino a dicembre – che vuole promuovere la candidatura della tradizione culinaria italiana come patrimonio immateriale dell’umanità all’UNESCO.
Un numero con tanta tanta cucina quello firmato da Carlo Cracco. 172 pagine di ricette da provare a casa, facili, a volte difficili, sempre magnifiche grazie alla fantasia del grande cuoco veneto ormai milanese di adozione e realizzate in collaborazione con il team de La Cucina Italiana. Venti piatti, uno per ogni regione d’Italia raccontano la nostra penisola mentre ad assaggiare (e giudicare) il nuovo menù dello chef in Galleria, c’è un «critico» d’eccezione: il cantante Achille Lauro. Il Sindaco di Milano, Beppe Sala, dice la sua sul progetto Unesco e nel numero c’è anche una sezione celebrativa dedicata ai dieci anni della dieta mediterranea. Il noto giornalista Carlo Ottaviano racconta la sua Sicilia. E poi c’è la cover: un Carlo Cracco con il naso da clown, in realtà è un tuorlo d’uovo, è l’idea accattivante di Toiletpaper, il team formato dal celebre artista internazionale Maurizio Cattelan, Pierpaolo Ferrari e Micol Tarso.
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