Spiagge dorate e boschi incontaminati, acque cristalline e aspre vette, borghi storici e tesori archeologici: la Calabria è tutto questo e molto di più. Tantissimi gli itinerari possibili: la regione vanta infatti un litorale di 800 chilometri, il 10% dell’intero patrimonio costiero italiano, ma anche diversi parchi naturali con innumerevoli sentieri che si snodano tra montagne e boschi, fiumi, gole e vallate.
Tutti al mare
L’estate calabrese è piena di sorprese e luoghi incontaminati da esplorare. A cominciare dalla meravigliosa Costa degli Dei: nel tratto di costa tirrenica che si estende da Pizzo Calabro a Nicotera si alternano lunghe spiagge bianche, calette di roccia e località incantevoli. Tappe da non perdere: Pizzo Calabro, famosa per i gelati (per assaggiare il vero tartufo sosta obbligata da Ercole, sulla piazza principale) e per il suo Castello, dove nel 1815 Gioacchino Murat venne imprigionato e fucilato; Tropea, a picco sul mare, con la sua spiaggia ad anfiteatro e il suggestivo santuario di Santa Maria dell’Isola, che svetta sullo scoglio proprio di fronte alla città; Parghelia, celebre per le granite e le spiagge di sabbia bianca e ancora Capo Vaticano, da esplorare in barca per godere delle sue acque trasparentissime molto amate dai sub.
Nell’Alto Tirreno Calabrese si distende il lembo di terra noto come Riviera dei Cedri, che prende il nome dall’agrume tipico di questa regione. Quest’area si estende per circa 80 chilometri inglobando 22 comuni, da Tortora (a nord) a Paola (a sud) passando per Santa Maria del Cedro. Uno dei simboli di questo luogo è il Dito del Diavolo, sperone roccioso da cui sgorgano le acque termali più ricche di zolfo di tutta Europa.
Spostandosi sul lato ionico ci attende la Costa dei Saraceni, un breve tratto di litorale a cavallo tra i comuni di Crotone e Isola di Capo Rizzuto, famoso per le lingue di sabbia finissima dal color rosso Tiziano. L’Alto Ionio Cosentino è uno dei luoghi più ricchi di sorprese, con itinerari insoliti e ancora poco conosciuti, tra rovine archeologiche, antichi castelli, spiagge bandiera blu e campagne rigogliose: qui si trova la Costa degli Achei.
Il tratto di costa compreso tra Palmi e Bagnara viene chiamato Costa Viola, per la sfumatura ametista delle sue acque marine: i fondali di Cavaianculla, della Pietrosa, dei Chianiti, di Pietragalera e di Capo Barbi celano ancora oggi tesori archeologici e naturali di inestimabile valore. Tutta la costa di Palmi, è arricchita da grotte marine e costiere, da spiagge e da scogli; Bagnara Calabra, specchiandosi nelle acque del basso Tirreno, ci regala la meravigiosa visione dello Stretto di Messina, dello Stromboli e delle Eolie. E proprio sulle stretto c’è Scilla, resa immortale da Omero, un piccolo borgo tra i più graziosi d’Italia, che sorge su di un alto sperone roccioso a picco sul mare: la parte più antica e suggestiva di Scilla è la località Chianalea, dove si mangia pieds dans l’eau.
Arriviamo infine a Reggio Calabria, il cui Lungomare Falcomatà fu definito da Gabriele D’Annunzio come «il chilometro più bello d’Italia»: da qui si può scorgere il miraggio della Fata Morgana, all’interno della stretta fascia posta sopra l’orizzonte, dove si ha la sensazione che la costa della Sicilia disti solo pochi metri dalle sponde calabresi e che gli oggetti sulla riva opposta siano distinguibili in modo nitido. Imperdibile una visita al Museo Archeologico Nazionale che ospita i celebri Bronzi di Riace.
I sentieri di montagna
Istituito nel 1993, il Parco Nazionale del Pollino è l’area protetta più estesa d’Italia, di cui fa parte il massiccio montuoso calabro-lucano del Pollino dell’Orsomarso. Al suo interno sono presenti alcune delle vette più alte del Sud Italia e sono percorribili moltissimi sentieri.
Dal Massiccio dell’Aspromonte prende il nome il Parco Nazionale dell’Aspromonte, un’area naturale protetta all’interno della provincia di Reggio Calabria dove la natura è protagonista, con vette che sfiorano i duemila metri. Il Parco si estende dal Tirreno allo Ionio e ospita una grande varietà di specie di fauna: qui si incontrano oleandri e tamerici, ma anche il pioppo nero, il salicone e l’ontano nero, foreste di faggio e pinete immense. Il parco ospita anche molte specie animali come il lupo, per esempio, il gatto selvatico, il ghiro, il cinghiale e lo scoiattolo nero, oltre a volpi, lepri, tassi, ricci, faine e martore. Il parco è ricco di meravigliosi sentieri naturalistici, alcuni dei quali adatti a percorsi in bicicletta o a cavallo, sci e canyoning.
Meno conosciuta è la Riserva Naturale Regionale Valli Cupe, ai piedi della Sila, definita dal naturalista belga John Bouquet «il segreto meglio custodito d’Europa». Istituita nel 2016 con l’intento di promuovere un turismo ecosostenibile e di far conoscere questa “chicca” nascosta nel cuore della Calabria, è un’area punteggiata di luoghi di grande interesse naturalistico, tra gole, canyon, cascate e monoliti. Nella riserva è possibile percorrere dieci diversi sentieri, in autonomia o in compagnia di una guida naturalistica.
Destinazione Calabria
La Calabria è una destinazione “emergente” non solo per il turismo, ma anche per il mondo degli eventi. Di recente l’agenzia di eventi Daniela Corti Events con il patrocinio dell’Enit ha ideato il format Undiscovered Italy Tours: un percorso – dedicato a organizzatori di eventi e giornalisti internazionali – che ha l’obiettivo di stimolare la ripresa della domanda turistica della regione, mettendone in risalto le eccellenze anche dal punto di vista dell’ospitalità. Tra le strutture coinvolte nel progetto ci sono il Grand Hotel Parco dei Principi, cinque stelle di Roccella Ionica (Reggio Calabria), il Casale della Rocca di Gerace, all’interno del Parco nazionale dell’Aspromonte, con i suoi panorami su gran parte del territorio della Locride; Torre Sant’Antonio, a Santa Caterina dello Ionio (Catanzaro), costruita nel XIII secolo per l’avvistamento delle flottiglie di pirati e oggi location per vacanze e cerimonie; l’Azienda Statti – trecento ettari di oliveto secolare, cento ettari di vigneto, cinquanta di agrumeto e un allevamento di bovini da latte che produce cinquemila litri di latte al giorno, in tutto cinquecento ettari al centro della piana di Lamezia Terme – e Villa Ventura, dimora storica immersa nel verde, realizzata sui resti di un fabbricato quattrocentesco e con ampi saloni riccamente arredati con mobili d”epoca.
«La Calabria ha colori stupendi e paesaggi indimenticabili, nonché aree che possono ricordare la bassa Toscana o l’Umbria, per cui, anche grazie al suo patrimonio storico, vale certamente tanto quanto mete più note. Oltretutto è Covid-free, non proprio un dettaglio – ha spiegato Daniela Corti, ideatrice del tour – Ho riscontrato l’unanime entusiasmo degli ospiti e sono certa che questo primo Undiscovered Italy Tour del 2020 sarà il trampolino di un bel rilancio turistico».
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