La villa di Trescore Balneario realizzata con sistemi Schüco Italia
La villa di Trescore Balneario realizzata con sistemi Schüco Italia
La villa di Trescore Balneario realizzata con sistemi Schüco Italia
La villa di Trescore Balneario realizzata con sistemi Schüco Italia
La villa di Trescore Balneario realizzata con sistemi Schüco Italia
La villa di Trescore Balneario realizzata con sistemi Schüco Italia
Progetto dello studio Bomori Architetti. Credits photo Federico Villa.
Iraci Architetti.

La primavera sta già annunciando i suoi colori e desideriamo sempre più viverla all’aperto, al momento sfruttando terrazze o balconi, per concederci un po’ di meritato relax nonostante la quarantena. Oggi l’architettura cerca di puntare sempre più su questi spazi open air, grazie alla ricerca del senso dei volumi e dell’armonia, facendo un uso sapiente di tecniche e materiali e selezionando piante per trasformarli in ambienti molto accoglienti.

Ecco per voi la nostra selezione che può ispirarvi per le vostre terrazze.

Progetto di Iraci Architetti. Attico privato.

Il progetto Iraci Architetti è un buon esempio di ristrutturazione di un attico, nel pieno centro di Catania, con un terrazzo che presentava una vista limitata. «La grande sfida è stata infatti di individuare una soluzione progettuale per creare un’isola di privacy quasi totale dagli altri palazzi adiacenti che guardavano la terrazza», spiega l’architetto Antonio Iraci.

Una siepe ha permesso di realizzare uno spazio intimo e privato, e di dare un tocco di colore, mentre fioriere rivestite in gres porcellanato di colore grigio danno l’idea di sospensione, sbalzando in avanti, con l’inserimento di verde variegato. Il tutto è arricchito da una tettoia in brisoleil coperta con lexan trasparente che dà profondità allo spazio e da arredi semplici che richiamano il pavimento con doghe di legno.

Un’altra terrazza che rappresenta un’ottima soluzione progettuale si trova in un edificio storico dei primi del Novecento nel cuore di Roma, realizzata dallo studio Bomori Architetti.

Bomori Architetti.
Credits photo Federico Villa.

«Il tema principale del progetto è stata la ricerca di un dialogo con l’ambiente circostante, potenziando la continuità visiva con l’antistante Villa Torlonia e aprendo il più possibile l’interno all’incredibile vista sul quartiere Trieste di Roma. Per questo si è scelto di posizionare il piano notte al livello inferiore rispetto al piano giorno che trova affaccio e continuità con un ampio terrazzo» raccontano gli architetti.

Continuità di verde e senso di estraniazione dalla città qui diventano tangibili. Così due grandi aperture proiettano il verde del terrazzo verso la zona giorno dove gli infissi posizionati a raso della pavimentazione non limitano il passaggio ma accentuano la fusione fra dentro e fuori.

Bomori Architetti.
Credits photo Federico Villa.

Il legno dei pavimenti, il bianco delle pareti e le fioriere estendono l’ambiente privato al territorio circostante in uno scenario unico. Ad arricchire lo spazio è il solarium, al quale si accede attraverso una scala in ferro posta in adiacenza all’area barbecue del terrazzo.  Qui la percezione è di sentirsi in una dimensione sospesa dove è possibile ritagliarsi momenti di relax.

Progetto Studio Wok.
Credits photo Federico Villa.

Altra soluzione interessate è il progetto di Studio Wok, un piccolo attico con terrazza a Milano. Qui si è cercato di coniugare le piccole dimensioni dell’appartamento con la volontà di creare spazi domestici in dialogo con la terrazza e la vista privilegiata verso lo skyline della città.

La parete a sud che affaccia sulla terrazza viene demolita lasciando posto a un grande serramento scorrevole, elemento di mediazione e connessione tra la casa e la terrazza, arricchita da una parete ricoperta di verde.

L’architetto Clara Bona insieme a Isabella Franco di Studio98, in un terrazzo a Milano nel quartiere di Citylife, hanno invece giocato con diversi pavimenti, piastrelle decorate che diventano dei tappeti per distinguere le diverse aree: zona pergolato per il pranzo, zona cabina per spogliatoio con doccia e lettini per prendere il sole, e zona bar con poltroncine. Il pergolato è stato disegnato su misura e realizzato in ferro e cannucciato, mentre tutte le fioriere sono in muratura rivestite con piastrelle per delimitare il perimetro.

Progetto Studio68.

The post Addio ai confini tra indoor e outdoor: l’architettura fluida è la nuova tendenza appeared first on AD Italia.

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