
Le festività natalizie erano molto care a Monsieur Dior, per la loro promessa di portare con sé momenti magici e indimenticabili. Una tradizione che Cordelia de Castellane, Direttore Artistico di Dior Maison porta avanti con l’eleganza e la cura per i dettagli che hanno reso celebre il nome della casa di moda francese.
Cordelia de Castellane ci accoglie nella sua casa a Nord di Parigi, addobbata in occasione del Natale, condividendo i suoi segreti di arredo. La sensazione è quella di essere trascinati nelle atmosfere de Lo Schiaccianoci. Un magico mondo fuori dal tempo dove il calore e il senso di famiglia pervadono ogni angolo della casa.

Dall’albero, decorato con la saggia casualità di chi sa bene che l’autenticità è la chiave per portare in vita lo spirito del Natale, alla tavola apparecchiata puntando su colore, giochi di luce e trasparenza. Niente addobbi ingessati: per completare l’abete che svetta nel soggiorno, Cordelia de Castellane è partita dalle luci, uno degli elementi cardine della Maison. Non per niente, Christian Dior definiva il Natale “La festa delle luci”. Poi è passata alle palline, luminose anch’esse. Piccoli gioielli in cristallo smaltato firmate Dior. E per dare un tocco in più, ha aggiunto addobbi fatti dai suoi figli e ricordi di viaggio.

I colori, la luce, l’intreccio delle trame delle decorazioni dei piatti e dei bicchieri ci riportano in Puglia, sotto le luminarie che hanno acceso la pizza del Duomo di Lecce per la presentazione della collezione cruise della Maison, così come il legno d’ulivo usato per le posate.

I bicchieri di cristallo, disegnati dal Direttore Artistico di Dior Maison e impreziositi con il motivo “cannage” tipico della Maison, sono affiancati da preziosi cimeli di famiglia e da una selezione di pezzi vintage impreziositi da tocchi dorati. Sulla tovaglia blu spiccano l’albicocca, il rosa, l’acquamarina, il giallo pastello dei piatti.

L’oro, che dona luce alle decorazioni emerge come fil rouge anche sulla tavola. Christian Dior amava questo colore: i piccoli puntini luminosi che spiccano dalla ceramica dei piatti, creando delle sorta di costellazioni, sono un tributo al fondatore della Maison. D’oro è la polvere che ricopre i fiori, vivaci e coloratissimi, totalmente inaspettati su una tavola natalizia, e i portacandele in cristallo.

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