5 musei e cinema virtuali
5 musei e cinema virtuali
5 musei e cinema virtuali
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5 musei e cinema virtuali
5 musei e cinema virtuali
5 musei e cinema virtuali
5 musei e cinema virtuali
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5 musei e cinema virtuali
5 musei e cinema virtuali

La bellezza non può essere contenuta o arginata, ma ci sono casi di pubblica sicurezza in cui è più prudente tenersi a debita distanza. O almeno dal vivo, perché invece online è ancora possibile esplorare le opere d’arte più ricercate facendo un giro virtuale per i musei più prestigiosi. C’è chi, poi, in tempo di coronavirus, ha anche messo a disposizione gratuitamente una library di cult cinematografici che non è possibile guardare sulle piattaforme streaming tradizionali. Ecco, allora che questi capolavori ci vengono praticamente consegnati a domicilio, ad un solo click di distanza dalla scrivania o dallo studio. Un ottimo modo per viaggiare senza alcun rischio, anzi godendo dell’immenso regalo di essere trasportati in epoche e mondi diversi, tra meraviglie sconosciute o autori amatissimi. Oltre a questi cinque esempi virtuosi, la rete ne vanta tantissimi, a partire dalla collezione di Google proveniente da oltre 60 istituti e gallerie fino ad arrivare a destinazione concrete, che includono la Cappella Sistina nei Musei Vaticani e le mostre del Guggenheim Museum di New York.

MOMA, New York

Il MoMA di New York ha una visione dell’arte completamente all’avanguardia con un archivio che ripercorre tutte le mostre fin dal 1929. Con i cataloghi delle varie esposizioni, approfondimenti sugli artisti, focus sulle opere, video e audio relative agli ambienti e alle installazioni, offrono una vera e propria esperienza immersiva in epoche diverse dalla nostra. Lo studio degli spazi e della disposizione di questi capolavori è una scienza a se stante e spiega chiaramente come si sia evoluta nel tempo la percezione di un certo autore. Da Dalì a Picasso passando per Mirò, la library contiene migliaia e migliaia di tesori tutti da scoprire.

VIRTUAL MUSEUM OF IRAQ, Baghdad

Questo esperimento del Consiglio Nazionale delle Ricerche è a dir poco sbalorditivo perché è un modo unico per visitare un luogo, nella capitale dell’Iraq a Baghdad, non facilmente accessibile. Con l’istallazione di un programma per caricare i video (come Quicktime) è possibile accedere a 70 opere d’arte divise per periodo storico e spiegate attraverso sussidi audiovisivi che esplorano la cultura locale a partire dalla Mesopotamia. Accessibile in italiano, inglese e arabo, offre un’opportunità unica.

LOUVRE, Parigi

Uno dei fulcri della cultura parigina apre virtualmente le porte al pubblico con una visita approfondita del museo attraverso la possibilità di esplorarne le sale principale muovendosi realmente in ciascuna di esse con una visione a 360°. Inoltre offre visite guidate gratuite online sulle mostre dedicata agli Antichi Egizi. Attraverso tour 3D, l’esperienza d’incontrare la Gioconda e gli altri capolavori esposti diventa davvero sbalorditiva.

MET, New York

L’iniziativa del Metropolitan Museum of Art di New York si svolge direttamente su YouTube e racconta per temi e per sale l’esperienza del museo. In occasione dei 150 anni di vita ha appena riaperto le British Galleries e nel frattempo mette online a disposizione di tutti la possibilità di sbirciare il Tempio di Dendur o di osservare da vicino la sezione dedicata alle armature medievali o alle porcellane Tiffany. Eclettico e sorprendente, passa da Giotto a Klee con rara disinvoltura.

SCHERMO DELL’ARTE

Dal 12 al 3 aprile 2020 alcuni film dell’archivio dello Scherma dell’arte sono visibili in maniera gratuita per reagire con la bellezza del cinema alla chiusura delle sale in tempo di crisi. Alcuni autori hanno aderito con i loro progetti per alleviare l’isolamento e offrire un porto sicuro nella bellezza. Eccoli, disponibili in streaming su My Movies: Jordi Colomer con New Palermo Felicissima; Rä di Martino con The Show MAS Go on; Rebecca Digne con SEL; Omer Fast con Continuity; Flatform con Quello che verrà è solo una promessa; Alfredo Jaar con Le Ceneri di Pasolini; Adrian Paci con The Column e Luca Trevisani con Sudan.

TRIENNALE MILANO DECAMERON 

Le novelle del Decamerone di Giovanni Boccaccio, su un gruppo di ragazzi che nel 1348 sono fuggiti da Firenze e dalla peste nera, vengono riproposte da un gruppo di artisti italiani fino al 31 marzo e fruibili in streaming. Si tratta di designer, architetti, intellettuali, musicisti, cantanti, scrittori, registi e giornalisti che hanno abitato gli spazi vuoti della Triennale con la letteratura: da Michela Murgia a Linus, da Silvia Bertocchi a Tiziano Scarpa. Ecco il calendario dei primi appuntamenti, tutti alle ore 17:

Martedì 10 marzo, con Teresa Ciabatti, scrittrice

 

Mercoledì 11 marzo con Pierluigi Pardo, giornalista sportivo, con ospiti a sorpresa

 

Giovedì 12 marzo con Annamaria Ajmone, coreografa e danzatrice

 

Venerdì 13 marzo con Invernomuto, artisti

 

Sabato 14 marzo con Damiano Michieletto, regista teatrale

 

Domenica 15 marzo con Giovanni Agosti, storico e critico d’arte

 

Lunedì 16 marzo con Anna Franceschini, artista

 

Martedì 17 marzo con Sandro Veronesi, scrittore

 

Mercoledì 18 marzo con Victoria Cabello, conduttrice televisiva e attrice

 

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