Georgia O’Keeffe

Due interpreti di spessore – Jeremy Irons e Joan Allen – per un ritratto del sodalizio sentimentale e artistico tra la pittrice statunitense Georgia O’Keeffe e il fotografo americano Alfred Stieglitz. Oltre vent’anni di matrimonio costellati di incomprensioni e rivalità, interrotte nel 1946 dalla morte del fondatore della mitica galleria 291 sulla Fifth Avenue. Da (ri)vedere in attesa di poter ammirare le opere della pittrice, scomparsa quasi centenaria nel 1986, riunite nella personale “Georgia O’Keeffe: Abstract Variations”, di scena nel 2020 al Seattle Art Museum. Tra gli highlight: Music, Pink and Blue, No. 1, il primo grande dipinto a olio di Georgia O’Keeffe, custodito dal Whitney Museum of American Art. Lo dipinse dopo essersi trasferita a New York, nel 1918: una pietra miliare nella storia della pittura astratta.

FRIDA

Salma Hayek – che ha dipinto alcune opere presenti nel film – è Frida Kahlo in una pellicola da Oscar (due statuette e quattro nomination) che racconta la “disperata vitalità” dell’artista messicana. Il grave incidente che ha condizionato la sua vita, il rapporto contrastato con il pittore Diego Rivera, artefice di memorabili murales, i tradimenti del marito, la relazione con Leon Trotsky, la fine prematura a 47 anni: un biopic coinvolgente, un viaggio tra le pagine di una vicenda che ha segnato l’arte e la cultura del ’900. Frida trascorse la sua esistenza con un’insaziabile gioia di vivere e partecipò alle vicende rivoluzionarie del suo Paese. Solo pochi giorni prima di morire, scrisse su quello che si ritiene essere il suo ultimo dipinto: “Viva la Vida!”. La lettura consigliata? Frida A to Z: The Life of an Icon From Activism to Zapotec di Nadia Bailey, con illustrazioni di Susanna Harrison (Smith Street Books, 2020).

Artemisia. Passione estrema

Valentina Cervi è la protagonista di Artemisia. Passione estrema, lungometraggio dedicato alla storia di Artemisia Gentileschi, straordinaria pittrice italiana del Seicento, prima donna ammessa alla fiorentina Accademia delle Arti del Disegno. Il suo carattere indomabile e la sua indipendenza l’hanno eletta a simbolo del femminismo, consentendole di stringere rapporti con alcuni fra i personaggi più influenti del suo tempo come Cosimo II de’ Medici e Galileo Galilei, con cui intrattenne un lungo scambio epistolare. Diretto da Agnès Merlet, il film mette inoltre in scena attimi di vita quotidiana nelle botteghe del tempo, ricreando l’atmosfera degli atelier di pittori come Orazio Gentileschi e Agostino Tassi. Il dipinto-manifesto di Artemisia? Autoritratto come allegoria della Pittura, (1638-1639, olio su tela).

BIG EYES

Big Eyes, occhi (straordinariamente) grandi. Sono quelli ritratti da Margaret Keane (interpretata da Amy Adams, Golden Globe come migliore attrice), pittrice famosa fra gli anni Cinquanta e Sessanta. Occhi pazzi, dunque, protagonisti di una delle vicende giudiziarie (e artistiche)più paradossali di quegli anni. Perché i dipinti della donna sono in realtà firmati dal marito, l’agente immobiliare Walter Kane. Qualche anno dopo il grande successo Margaret troverà la forza di denunciare il marito e riconquistare la paternità delle sue opere. In tribunale. Impeccabile la regia di Tim Burton. Se la storia di Margaret Kane vi ha appassionato, potete vedere le sue opere qui.

Margaret Kane, San Francisco Here We Come, 1991, Kane Eyes Gallery, © The Artist.

THE ARTIST IS PRESENT

«Mi ha cambiata profondamente. È il lavoro a cambiare la mia vita, non l’opposto». Marina Abramović parla così della sua sensazionale performance The Artist is Present, al centro del documentario diretto del regista americano Matthew Akers, premiato al Sundance Festival e alla Berlinale 2012. Per tre mesi, sei giorni su sette, l’artista – regina indiscussa della performance art – attende immobile e seduta i suoi ospiti, il pubblico, all’interno del MoMA, il Museum of Modern Art di New York. Un’opera fondamentale per comprendere la ricerca e la poetica dell’artista di origine serba. Da (ri)vedere in attesa dell’attesissima mostra “Marina Abramović. After Life”, dal 26 settembre 2020 all’8 dicembre alla Royal Academy of Arts di Londra. Progetto che si annuncia come la più ampia monografica dedicata all’artista nel Regno Unito.

Nel video qui sotto un’anticipazione della mostra londinese, che includerà lavori storici e nuove produzioni. Questo evento è stato trasmesso in streaming dal Benjamin West Lecture Theater della Royal Academy.

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