La gallerista e curatrice emergente Emma Scully presenta Cast Iron, la sua prima mostra a New York, che debutta il 13 maggio. Emma ha chiesto a otto giovani designer di tutto il mondo di progettare digitalmente pezzi esclusivi di mobili/luci/home decoration, dando solo due indicazioni: i pezzi dovevano essere prodotti solo in ghisa e la produzione stessa doveva essere gestita da Emma con l’aiuto della O.K Foundry – una fonderia di quarta generazione in Virginia.
Materializzando i file digitali nella ghisa – il simbolo per eccellenza della rivoluzione industriale del XIX secolo – Emma sposa le origini materiali della produzione industriale con l’attuale iperconnettività digitale delle idee di design. Il suo obiettivo con questa mostra è quello di sfidare la relazione tra il designer, la galleria e l’acquirente e proporre un modello alternativo volto a minimizzare l’impatto ambientale della produzione e della vendita.
La collezione Cast Iron è presentata in una storica galleria d’arte dell’Upper East Side che Emma ha ripensato con l’aiuto dello studio Wallpaper Projects di Brooklyn, che ha applicato il suo Patina Study N1 (una collaborazione con Kin & Company) sulla parete principale della galleria, creando un’intrigante conversazione tra gli oggetti e l’ambiente circostante.
Wallpaper Projects è uno studio di design creato da Amanda Dandeneau e David Jimenez, specializzato in carta da parati e tessuti su misura e di alta gamma. Lavorando a stretto contatto con artisti e clienti, la nostra sperimentazione in continua espansione con diversi materiali e processi chimici promuove un’esplorazione collaborativa di nuovi ed eccitanti design con cui trasformiamo gli usi tradizionali della carta da parati per applicazioni sia commerciali che residenziali.
EMMA SCULLY, GALLERISTA E CURATRICE
Emma si racconta. «Nata e cresciuta a New York City, ho avuto l’opportunità di coltivare la passione per l’arte, la storia e la cultura fin dalla giovane età. Ho studiato Arte e Archeologia (Storia dell’Arte) all’Università di Princeton, dove il mio consulente e mentore Robert Bagley ha acceso la mia passione per le arti decorative e il design. Questo mi ha portato a passare direttamente dalla laurea a un master al Bard Graduate Center per le arti decorative, la storia del design e la cultura materiale. Ho fatto uno stage presso i dipartimenti dell’ala americana e delle arti decorative europee del Metropolitan Museum of Art, il dipartimento delle arti decorative europee di Christie’s e il dipartimento educativo del Brooklyn Museum mentre ero studente di master. Dopo aver terminato il mio MA ho lavorato part time presso Mallett Antiques prima dei miei tre anni e mezzo presso 1stdibs, dove ho aiutato i venditori di vintage e di antiquariato così come i piccoli creatori contemporanei a vendere attraverso il sito web. Nel 2018 mi sono trasferita a Los Angeles per lavorare per Rose Tarlow e ho iniziato a esporre ed espandere la mia collezione di design lì. Alla fine del 2020 ho lasciato il mio lavoro con Rose Tarlow per concentrarmi su Emma Scully Gallery a tempo pieno. Ho fondato Emma Scully Gallery nel novembre 2018 per commissionare, raccogliere e curare il design contemporaneo. La mia collezione usa il design come lente per esaminare la relazione tra il mondo digitale e quello fisico. Nelle mostre nel mio loft di Los Angeles, e attraverso installazioni e collaborazioni esterne, uso la curatela accademica per aumentare l’interesse dell’arte funzionale».
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