A causa del contesto pandemico, l’11 marzo il Berghain è stato costretto a chiudere i battenti lasciando migliaia di clubbers delusi. Una coppia di collezionisti tedeschi, Christian e Karen Boros, appassionati d’arte contemporanea, hanno avuto l’idea di investire in questa ex centrale elettrica e di sfruttarne gli straordinari volumi per trasformarla in una galleria d’arte effimera mescolando pittura, fotografia, scultura, video e suono. La mostra intitolata Studio Berlin riunisce un centinaio di artisti contemporanei tra cui Tacita Dean, Olafur Eliasson, Cyprien Gaillard, Elmgreen & Dragset, Katharina Grosse, Alicja Kwade, Danh Vō e Wolfgang Tillmans, noti per essere visitatori abituali.

Studio Berlin, dal 9 settembre, www.studio.berlin

© Maja Hitij/Getty Image

Mostra sonora allestita l’estate scorsa al Berghain club

Articolo originale di Marina Hemonet pubblicato su AD France 

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