Vivere la propria città da turisti è uno dei pochi lussi che di questi tempi ci si può permettere, in sicurezza.
La staycation permette di dormire in luoghi mozzafiato e di godere in totale tranquillità di una cena in hotel, riprendendosi – in forma legale e secondo le norme vigenti – un po’ di quella “normalità” ormai lontana. Chi vive a Roma, quotidianamente immerso nella sua bellezza senza tempo ma anche distratto dallo stress e dal traffico, raramente si concede un attimo per respirare tanta maestosità e soprattutto sentire di farne parte. Quest’immensità d’arte, architettura, design e natura viene declinata in un’esperienza diversa dal solito, persino elettrizzante, che coniuga il comfort della vicinanza geografica alla scoperta dell’ignoto.

Trascorrere un fine settimana all’ombra della Caput Mundi include una serie di tappe molto diverse tra loro ma tutte legate insieme dal file rouge della bellezza. Dal soggiorno con vista sul Colosseo al viaggio nel tempio dell’alta gioielleria, dal cocktail dell’happy hour (anticipato) alle ricette made in Rome, ecco cinque tappe per rendere imperdibile questo tempo prezioso trascorso a due passi da casa, eppure in una dimensione così squisitamente inedita.

UNO. WEEKEND A PALAZZO MANFREDI:




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La staycation per eccellenza fa rima con Palazzo Manfredi, una gemma con la più spettacolare vista del Colosseo e a due passi da Colle Oppio, circondata da palazzi dell’Ottocento, di fronte al Ludus Magnus e accanto alla Domus Area. L’edificio del 17° secolo disegnato dall’architetto Giovanni Battista Mola è un’autentica oasi di classicità con tocchi di modernità disarmanti. Che si decida di trascorrere la notte in una suite del boutique hotel firmata dall’interior designer Giorgia Dennerlein o in uno degli appartamenti Grand View, il risultato resta comunque mozzafiato, un ricordo indimenticabile e raro, soprattutto di questi tempi bui. L’American Bar sulla splendida terrazza gestito da Matteo Zed, The Court, offre una parentesi di totale relax immersa nella bellezza assoluta, mentre il ristorante Aroma, una stella Michelin, promette cene capaci di rielaborare la cucina capitolina, grazie allo chef Giuseppe Di Iorio, accompagnata da una selezione di oltre 800 vini.

Fino al 20 dicembre questo cinque stelle lusso offre il pacchetto “Un soggiorno stellato Michelin”: prenotando una J suite o suite vista Colosseo, in omaggio un menù degustazione di tre portate per due persone al ristorante Aroma. “Stay & Dine”, invece è una promozione del weekend che include una notte in camera prestige o executive, con colazione in terra e cena per due di quattro portate.

La sensazione di leggerezza, libertà e magia degli ambienti, del cibo e dell’atmosfera circostante s’irradia ovunque fino ad immergere l’ospite in uno scenario familiare eppure esotico al tempo stesso. Si tratta di un sogno ad occhi aperti a pochi passi da casa, una mini-vacanza insolita e inattesa, ma non per questo meno speciale, nella Città Eterna pronta ad ospitare i suoi abitanti in un abbraccio confortante e intimo.

La location, acquistata quasi vent’anni fa dal Conte Goffredo Manfredi, alza l’asticella dell’ospitalità: ci si avvicina per la vista, ma si ritorna per l’accoglienza.

DUE. VISITA GUIDATA ALLA DOMVS BVLGARI:

Soprannominata “lo scrigno”, la Domvs Bvlgari (via dei Condotti 10) a due passi da Piazza di Spagna è un tempio quasi sacro che però può essere visitato previa prenotazione (a questo indirizzo email) con un massimo di 4 persone per volta, seguendo le normative anti Covid. Si trova al primo piano dello storico negozio e raccoglie pezzi unici, schizzi della collezione Heritage e fotografie per ripercorrere la storia dalla sua fondazione. La galleria espositiva è un salotto esclusivo che porta in vita i fasti senza tempo del passato attraverso le dive di Hollywood che ne hanno indossato le creazioni. Tra loro spiccano Ingrid Bergman, Anna Magnani (che i gioielli li comprava rigorosamente da sola) ed Elizabeth Taylor, che invece li esigeva come pegno d’amore. La Maison porta alla luce tutta la mozzafiato bellezza delle collezioni più iconiche, permettendo ai visitatori un viaggio tra le gemme preziose che l’hanno fatta sempre brillare.

TRE. UN COCKTAIL ALL’IN SALOTTO COCKTAIL BAR DELL’HOTEL VILON:

 

Detail of the livingroom at Hotel Vilòn in Rome

Il Luxury Hotel Vilòn (via dell’Arancio 69) vanta più di un’eccellenza, ma l’ultima in ordine cronologico, è il Premio Miglior Cocktail Bar d’Albergo nella Guida Bar d’Italia 2021 Gambero Rosso. Questo gioiellino cinque stelle lusso situato in un’ala del Palazzo Borghese offre atmosfere intime e ricercate. Un happy hour anticipato, per via delle normative vigenti, ma altrettanto suggestivo al Salotto, un’esplosione di sapori e di colori che coniuga un ambiente elegante con un tocco casual. La formula “Prendi a morsi la vita” include, ad esempio, un cocktail con tre finger della cucina di Adelaide da gustare nel giardino riscaldato o comodamente all’interno. Decisamente ideale anche per il brunch domenicale o, come recita l’albergo stesso, una Safe & Gourmet Destination tutta da scoprire insieme.

QUATTRO. UNA VISITA ALLA RASSEGNA PEZZI UNICI 4 E  LA MOSTRA PERSONALE PRINCESS:

Anche se i musei sono chiusi, l’arte non smette di stupire e coinvolgere, ecco perché la Galleria Gallerati di Roma ha inaugurato il 5 dicembre la rassegna collettiva Pezzi Unici 4, quarta edizione di un progetto ideato da Carlo Gallerati e curato da Noemi Pittalunga. In scena fino al 15 gennaio 2021 ad ingresso libero (a via Apuania, 55), permette una visita in sicurezza con contingentamento all’entrata. In esposizione ci sono le opere di sedici artisti tra cui la parigina Nordine Sajot, ora romana d’adozione, che proprio in questi giorni espone la serie di opere Princess nell’ambito di PARTY – l’arte da ricevere, un evento che propone una diversa fruizione delle opere in spazi privati come l’attico con vista su S.Giovanni in Laterano, gestito dall’architetto Francesca Bertuglia. Princess è una rivisitazione della favola della Principessa sul pisello di Anderson in un insieme di linguaggi che s’interrogano su identità, corpo e consumo. Si passa da disegni su tela alla collana d’argento che ripropone l’impronta del legume fresco.

CINQUE. UN VIAGGIO TRA IL GIOIELLO-DESIGN DI HERDA:

La ricerca del bello, della perfezione e dell’ineffabile si declina in varie forme, come racconta l’artigiana del lusso e del design Ramona Herda, nata a Bucarest da una famiglia d’architetti. Oggi studia la visione aurea e la applica all’arte orafa, in un tributo alla sfacciata estetica del barocco capitolino. Il design riecheggia in opere come Iconic, spilla modellata sulle linee curve di Punta Tragara, il palazzo di Le Corbusier oggi trasformato in hotel di lusso. Herda Roma (Via Felice Giordano 2a) realizza pezzi unici, “cuciti” addosso all’unicità del committente nella tradizione del made in Italy. Più di un regalo, più di un accessorio, si tratta di fare un viaggio indimenticabile da portare sempre con sé.

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