
Rieder Smart Elements e OFIS Architecture, Rifugio alpino, 2016, Skuta, Slovenia.
La Casa sulla cascata di Frank Lloyd Wright, la Casa di vetro di Philip Johnson e la Casa di Farnsworth di Mies van der Rohe hanno lasciato il segno con l’integrazione armoniosa della loro architettura nel cuore della natura. Ma anche Oscar Niemeyer, Olson Kundig, John Pawson, Snøhetta, Eduardo Souto de Moura. In tutto, quasi sessanta progetti del XX e XXI secolo sono evidenziati in questo libro, che esamina il legame che gli architetti mantengono con il paesaggio attraverso tre assi: “Con vista sulla natura” (con un panorama eccezionale), “Nel cuore della natura” (mimetizzandosi con l’ambiente), “Grazie alla natura” (costruito con materiali del posto).

Olson Kundig, La Pierre, 2010, Isole San Juan, WA, USA
Aggrapparsi a una scogliera, dominare un lago o una montagna, perdersi nella foresta della British Columbia o nel deserto messicano… tutto mostra una galleria di luoghi sorprendenti, riflesso dell’illimitata fantasia dei loro architetti, dove interno ed esterno si fondono, dove la natura fa da vetrina o, al contrario, fa parte del progetto, la casa si avvolge intorno agli alberi o alle rocce circostanti per meglio integrarli nell’arredamento. Un’architettura senza tempo che ci spinge all’evasione.
“Habiter la nature”, éditions Phaidon, www.phaidon.com

Saunders Architecture, Fogo Island Workshops, 2011, Fogo Island, Terranova e Labrador, Canada

Travis Price Architects, Hayes Residence, 2014, Berkeley Springs, West Virginia, USA.

SeARCH e CMA, Villa Vals, 2009, Grigioni, Svizzera

MIMA, MIMA Light, 2011, Viana do Castelo, Portogallo.

Snøhetta, Bjellandsbu Hunting Lodge, 2013, Etne, Hordaland, Norvegia.
Articolo originale pubblicato su AD France
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