Carolina Ravarini
Carolina Ravarini
Letizia Bettoni, Jupiter
Jupiter
Maria Sole Ferragamo, SO-LE
SO-LE
Bea Bongiasca
Bea Bongiasca
Elena Faccio e Francesca Richiardi, Acchitto
Acchitto
Veronica Varetta, LIL Milan
LIL Milan
Martina Mancini, con Giorgio Ciccone, Dans Les Rues
Dans Les Rues

Ci sono donne che, più degli abiti, amano i gioielli. Chi invece ritiene che un orecchino, un collier o un anello siano la ciliegina sull’outfit. E le It-girls più attente (e oneste) ammetteranno la difficoltà maggiore nello scegliere – e indossare – un gioiello rispetto che un abito. Nell’era di Instagram e delle influencer tutto è diventato più fast, in un certo senso anche più facile nell’aggiornamento di quello che viene decretato, o meno, di moda. Ma davanti al talento – o alla vista di un bel gioiello – non si obietta mai. Ed ecco 7 jewelry designer, tutte giovani e italiane che, seppur dallo stile diverso, hanno dimostrato passione, vocazione e stoffa in quello che fanno. Hanno seguito l’istinto lasciando alle spalle una via professionale, forse, più semplice. Noi già amiamo loro e le loro miniature made in Italy realizzate a mano. Voi, se ancora non le conoscete, farete altrettanto.

CAROLINA RAVARINI
Da quando ha 12 anni, Carolina lega manualmente pietre da lei selezionate in base alla sensazione che la loro luce le trasmette. La designer crede fermamente nel potere del colore e nella simbologia di soggetti a cui è particolarmente affezionata. Indossare un suo gioiello significa infatti entrare in un suo ricordo felice. Non è un caso che ogni sua creazione abbia un taglio preciso che ricrea una “punta di giallo”. L’intento è proprio quello di far portare uno spicchio di sole a chi le indossa, o di infondere gioia a chi ci posa gli occhi. Ogni elemento animale, come l’elefante sempre con la proboscide all’insù, o naturale, come le foglie di ginkgo biloba, hanno un loro specifico colore, in base al significato e alle antiche associazioni positive che essi tramandano.

JUPITER
Un brand nuovo, nato nel periodo di lockdown ma che si è già fatto notare per la sua particolarità. Dietro a questi anelli, che vogliono essere sintesi ibrida tra design del gioiello e creatività infantile, c’è Letizia Bettoni,  giovanissima designer sotto il segno di Giove che ha voluto usare materiali plastici per mantenere quell’immediatezza creativa che si ha quando da bambini si scopre, attraverso il gioco, il rapporto con la forma e il colore. Questi piccoli bijoux inevitabilmente riportano alla gioventù vissuta a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila. Il lavoro di Letizia è una narrazione personale intima che non si ferma all’oggetto in sé. Tutti i Jupiter sono pezzi unici, realizzati a mano, che nascono dal dialogo tra due persone, ovvero l’artista e il suo commissionario.

SO-LE STUDIO
Il brand e atelier creativo, ideato da Maria Sole Ferragamo, ha una raison d’être ben chiara: recuperare scarti di pelle di alta qualità, provenienti da aziende che vogliono riciclare i loro avanzi di produzione, per essere trasformati in pezzi di gioielleria. Vedeteli come una rinascita: degli amuleti, delle armature, creati per pure dee energiche, appartenenti a ogni generazione. Sono pezzi eclettici che combinano sobrietà intelligente e creatività indipendente, tutti accomunati da un legame alchemico fatto di ispirazione, attitudine, ricerca e sostenibilità. Il detto less is more vuole qui creare, con chi la indossa, un racconto tra il gioiello e il suo portatore.

BEA BONGIASCA
Per Bea, la gioielleria è una forma d’arte e ciascun pezzo è come se fosse un mondo di fantasia in miniatura dove ciascuno può immergersi. La scelta del nome della sua prima collezione No Rice, No Life esprime tutto l’amore della designer per l’Asia. Visitando quei luoghi esotici, la designer è stata ispirata nell’unire linguaggi visuali, cultura pop e stile occidentale. Dua Lipa è solo l’ultima star che ha scelto i suoi gioielli, quelli iper colorati e simili a piante rampicanti, della collezione You’re so Vine!, e che ha contribuito a renderla celebre in tutto il mondo.

 

ACCHITTO
Gli ambienti lavorativi spesso danno vita a collaborazioni uniche. È all’interno dell’ufficio stile di Fendi che Elena Faccio e Francesca Richiardi capiscono di essere anime gemelle di lavoro. Il loro obiettivo è di creare una perfetta unione delle loro sensibilità, in nome di un eclettismo ispirato al vintage. I gioeilli sono lussuosi, trendy, in materiali ricchi e dai colori luminosi, persino intercambiabili, ispirati a epoche e paesi lontani, giochi di luce e volumi. Per il duo di designer la combinazione è d’istinto, con riferimenti, memoria e visione precisi. Protagonisti i Mori siciliani e veneziani che rivisitano l’accessorio moda in arte indossabile, che brama – riuscendoci – di fondersi con lo stile di ognuno.

LIL MILAN
Making brightness, per Veronica Varetta, significa unire l’utilizzo di metalli preziosi a un design essenziale, senza dimenticare un pizzico di scintillio. Il suo è un lavoro artigianale 2.0, in cui la tradizione orafa incontra l’innovazione stilistica, che nasce dalla necessità personale della stessa designer che, sul mercato, non trovava gioielli che la soddisfacessero appieno. Lei, come la sua community di LIL Girls, ama gioielli in oro 9 o 18 carati che si trasformano senza eccessi, come fossero una seconda pelle, e che possono essere mixate tra loro o con il ciondolo ricevuto in dono dalla nonna, lasciando spazio alla personalità di chi li porta.

DANS LES RUES
Vivere tutto ciò che la strada – intesa come i passanti quanto l’approccio alla società – può insegnare. Martina Mancini sogna un gioiello versatile che possa esser indossato da tutti. I tempi cambiano, si evolvono e ora più che mai si fanno più social. Nel 2020 Martina decide di fare un passo oltre, chiedendo a Giorgio Ciccone di subentrare come creative director e di ampliare la visione del brand, anche al mondo del lifestyle. Videochiamata dopo videochiamata, il cuore del brand continua a battere – anzi accellera – e nuovi gioeilli prendono vita. Ricordano la spilla di Sailor Moon e le influenze disco-pop degli anni Ottanta dove il colore è la chiave di tutto. Senza sesso e senza età, sono mega hearts giocosi e laccati, impreziositi da pietre cubic zirconia AAA.

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