Milano come non l’avete mai vista. O meglio, come non l’avevate mai vista prima della quarantena. Deserta, silenziosa. È la città che ha catturato Laura Giardino nelle 15 tele della personale “La luce oltre”, a cura di Elena Pontiggia, dal 12 maggio al 17 luglio 2020 alla galleria AreaB di Milano. Niente di noto o riconoscibile, ma soltanto scorci “privati”, l’orizzonte delle passeggiate notturne dell’artista, un percorso intimo e autobiografico che fa virare la sua ricerca verso un realismo magico.
È una visione lucidamente attonita del reale, quella che Laura Giardino restituisce in questi lavori, caratterizzata da una resa minuziosa dei dettagli tale da farla risultare straniante.
La luce, artificiale e notturna, viene usata in modo antinaturalistico per rendere paradossalmente i paesaggi urbani vivaci e brillanti, come se il buio facesse spiccare i colori – acidi e surreali – con maggior forza. È anche una luce rivelatrice che consente di vedere il quotidiano sotto una diversa prospettiva.
La figura umana scompare o, meglio, viene totalmente presa in carico da chi osserva l’opera: «La nuova figura – spiega l’artista – è chi guarda, che è messo davanti alla scelta di entrare o di rimanere fuori». I soggetti raffigurati contribuiscono a creare la tensione verso un “oltre” indefinito. Si tratta infatti, quasi sempre, di ingressi, porte, finestre. Soglie, reali e metaforiche, che rappresentano il limite tra pubblico e privato, tra ciò che è conosciuto a tutti e ciò che lo è solo a pochi. Se vorrete varcare quelle soglie, lo farete con l’immaginazione.
Laura Giardino. La luce oltre
a cura di Elena Pontiggia
Milano, galleria AreaB
13 maggio – 17 luglio 2020
Inaugura martedì 12 maggio, ore 18.30
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