Dal periodo di emergenza sanitaria c’è chi è riuscito, malgrado le difficoltà e le sofferenze a imparare qualcosa. Il Fotografo Francesco Dolfo, ha catturato con la sua macchina fotografica la fragilità della vita, la labilità della quotidianità alla quale tutti ci aggrappiamo con più forza ogni giorno che passa.

Negli scatti del fotografo, i petali dei papaveri islandesi rappresentano tutto questo, sintetizzato nel titolo della mostra disponibile nella galleria d’arte virtuale Saatchi Art, “Flow(ers)”: flusso e fiori. Una parafrasi per raccontare quello che nell’intimità casalinga del suo studio milanese, in notturna, nel periodo di lockdown è iniziata come una riflessione personale e si è tradotta in arte. Così come i petali di questi papaveri sono così sottili e impalpabili da sembrare dei fogli di carta crespa, che si arricciano e si ripiegano su loro stessi, allo stesso modo la quotidianità e la vita si presentano a noi, soprattutto in un momento storico così complicato, nella loro natura effimera.

«Amo l’atmosfera sospesa nel tempo di queste immagini, la sensazione che i papaveri possano svanire da un momento all’altro e tornare alla dimensione intima dello sfondo – spiega l’artista Francesco Dolfo – e il fatto che ciò che prevale alla fine è la volontà di emergere dalla penombra, per persistere e brillare».

Il fotografo friulano ha iniziato ad avvicinarsi alla fotografia fin da bambino, una passione che gli hanno trasmesso il padre e lo zio. Poi il periodo di studio allo Ied di Milano, fino agli scatti realizzati per alcuni tra i maggiori brand del panorama italiano e internazionale, come Gucci, Bottega Veneta, Cassina, Poliform e Acqua di Parma. Oggi Dolfo porta avanti il suo interesse per l’interior design collaborando con riviste specializzate in Italia e in Giappone.

Le fotografie della serie Flow(ers) sono disponibili sul portale online della rinomata galleria d’arte virtuale Saatchi art: è possibile acquistare le opere in limited edition di 10 o 25 pezzi oppure le stampe in due differenti dimensioni.

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