Se non riesci a trovare la verità là dove sei, in quale altro luogo speri di trovarla? (Eihei Dōgen)
Mai come in questo periodo di quarantena, i social sono entrati nelle nostre case. Il momento particolare ci ha liberato dai soliti post con effetti speciali da pubblicare su Instagram, perché la vita che condividiamo è molto più intima e semplice. Una quotidianità che, grazie alla potenza virale delle dirette streaming, ha fatto delle lezioni di yoga il nuovo uscire. Tra challenge da condividere, asana da migliorare e il desiderio di uno spazio per sé che regali vibrazioni positive all’umore, ritagliarsi un angolo minduful in casa da dedicare alla pratica è essenziale.
Piante yoga-friendly
Secondo una ricerca dello scorso gennaio realizzata da Pinterest, il social network usato soprattutto da appassionati di interior design per creare moodboard, scandire gli spazi di casa con un’area dedicata allo yoga e alla meditazione, è tra le tendenze per la casa del 2020. Serve un angolo armonico, essenziale, dove ogni elemento è funzionale per connettersi al proprio mondo interiore. Le piante sono un oggetto di decorazione perfetta per creare empatia con l’ambiente in cui si pratica.
Tra le piante che attraggono energia positiva ci sono l’orchidea e l’aloe vera, poi ci sono le piante che purificano l’aria dagli agenti inquinanti come la sansevieria, la palma di bambù, che è un ottimo umidificatore naturale, il photos, il fico del caucciù e il classico tronchetto della felicità, il tutto con vasi dai materiali naturali o dai colori tenui che suggeriscono purezza. La yogi @AdrieneLouise consiglia di arredare il proprio angolo yoga con la pianta monstera deliciosa, dracena marginata e la strelizia, detta anche Bird of paradise proprio come l’asana yoga. Accanto alle piante, per le pratiche mattutine o serali, si può posizionare anche una lampada al sale.
La Maison By Charlot è una casa parigina che vende piante da interni. Il design dei vasi, realizzati in ottone, metallo o ceramica è curatissimo. L’etichetta centrale si può personalizzare con un nome, una frase, un mantra da seguire durante la pratica.
L’occhio vuole la sua parte
Il tappetino deve essere funzionale alla tipologia di yoga che si pratica, ma anche l’estetica ha un’importante presa motivazionale. Realizzato con materiali ecosostenibili, dai colori sfumati, tie-dye, tinte pastello, decorazioni che evocano la natura o che ricordano le tradizioni asiatiche. Lo yoga mat non è solo la base dove si appoggiano piedi e corpo, ma la superficie da cui far partire l’immaginazione. Anche lo zafu, il cuscino da meditazione, fa parte dei complementi d’arredo che trasmettono pace e piacere dei sensi.
Un angolo profumato
Gli incensi, il palo santo, gli oli essenziali (i popolari per la pratica sono la lavanda, il bergamotto e il sandalo) le candele, aiutano a purificare la mente e ad entrare in sintonia con il presente. Il tutto con una campana tibetana o la statua di Buddha portata a casa da qualche viaggio. Perché sì, torneremo a viaggiare.
La carta da parati
Il design e i colori sono una fonte ispirazionale. La luce e gli elementi naturali sono rigeneranti. L’angolo dello yoga può essere definito anche attraverso degli elementi visivi sui muri, come una carta da parati dai colori tenui, per non creare eccessivo contrasto con la ricerca interiore di calma.
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