«Un tinello un po’ futuristico ma un tinello. Con queste piastrelle ci sta bene una semplice cucina a gas smaltata bianca, la credenza della zia, ma anche una cucina a induzione e gli armadietti che si aprono con il telecomando. In verità, è una collezione perfetta per gli spazi piccoli, con pavimento, zoccolo e muri interamente ricoperti di piastrelle con motivi diversi; oppure una parete in una cucina all’americana; o ancora un tappeto bordato nel salotto di una casa estiva, con il televisore 60 pollici. È perfetta per camminare a piedi nudi in una villa siciliana oppure anche con le pantofole al decimo piano di un palazzo a Cinisello Balsamo. Mattonelle Margherita si può comporre in tanti modi, come le piastrelle di una volta, sono molto moderne anche se non sono di moda».
L’artista e designer Nathalie Du Pasquier racconta così “Mattonelle Margherita”, l’articolato progetto per Mutina. Diversi linguaggi estetici e formali si intrecciano in questa collezione che ha un’anima duplice: da un lato è semplice e minimalista, con elementi in tinta unita, dall’altro è invece più creativa e coraggiosa, caratterizzata da un’ampia gamma di grafiche.
Le combinazioni possono essere infinite. Ci sono 41 diversi pattern disegnati a mano: 27 grafiche e 6 elementi in tinta unita nel formato 20,5×20,5 cm, 6 pattern e 2 elementi in tinta unita nel formato 10,1×20,5 cm, modulari tra loro con una fuga di 2 mm.
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