C’era una volta la villeggiatura
C’era una volta la villeggiatura
C’era una volta la villeggiatura
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C’era una volta la villeggiatura
C’era una volta la villeggiatura
C’era una volta la villeggiatura
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C’era una volta la villeggiatura
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C’era una volta la villeggiatura
C’era una volta la villeggiatura
C’era una volta la villeggiatura
C’era una volta la villeggiatura
C’era una volta la villeggiatura

Il tempo si è fermato. Il Covid-19 ci ha rallentato, ci ha frenato, ci ha fatto riflettere su abitudini, ritmi, desideri  e necessità più profonde.
«Mi mancano gli italiani, il modo in cui si riuniscono per cenare, le loro priorità», ha dichiarato l’attrice Diane Lane. «Sarà un’estate italiana». Con questa convinzione sembra volerle rispondere Carmen Moretti de Rosa, amministratore delegato della divisione alberghiera della Holding Terra Moretti e TerraMorettiResorts, che non ha mai abbandonato l’idea di ripartire, anche se con paradigmi e scenari diversi.
Una crisi come questa, che non risparmia nessun lavoratore, mette in moto la creatività di tutti e a L’Albereta e a L’Andana, che hanno il buon ritiro nel loro DNA, fervono i preparativi per affrontare il domani attraverso un pensiero originale che parte proprio dalle origini.
Entrambi i Resort, infatti, sono nati come ‘case di villeggiatura’. Lo stesso Leopoldo II di Lorena, Granduca di Toscana, aveva scelto Tenuta La Badiola per realizzare una dimora di caccia. Il nostro vivere ogni giorno sarà l’immagine tipica della campagna: luogo appartato, lavori agricoli e sana frugalità. Ci riporta alla mente l’idea di villeggiatura, della residenza rurale come scenario estetico e palcoscenico di una ritualità sociale di ricreazione.
Ci piace villeggiatura, perché è una parola desueta.
Quella degli anni Sessanta, quando le città chiudevano per ferie. Si andava in villa, nella residenza di campagna per cambiare aria e ritrovare il tempo e lo spazio. Le vacanze per certe famiglie cominciavano a Giugno e finivano a Settembre. Andare in hotel equivaleva a trasferirsi in una grande casa, un luogo di delizie, di tempo lento e di ozio.

L’Andana in Maremma: la vista dall’orangerie.

Ecco perché c’è chi ha deciso di far tornare in auge quel tempo, quelle abitudini, quelle mitiche “villeggiature”.
A L’Albereta in Franciacorta si andrà caccia di erbe ‘buone’ nel bosco; ci si potrà dedicare alla vinoterapia; si passeggerà nel museo all’aria aperta – sono 13 le opere di artisti famosi nel Parco delle Sculture; si potrà leggere in Sala Greeneige – c’è una selezione dei libri più belli sul tema ‘un’estate italiana’. A L’Andana in Maremma, invece, si potrà passeggiare con gli alpaca sulle colline; dedicarsi alla ‘doppia’ cavalcata in sella a una bici o a un cavallo; deliziarsi con il trekking sull’Argentario; godersi le Academies con i campioni sportivi; fare una gita in mezzo al mare su una barca privata.

E noi non vediamo l’ora.

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