CampZero
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Dopo questi mesi di lockdown in tanti abbiamo desiderato spazi ampi dove respirare aria buona, nella natura incontaminata, praticando sport all’aria aperta, lontani da casa e lontanissimi dal computer.
La location ideale per realizzare tutto questo c’è, e si trova ai piedi del Monte Rosa, una delle catene montuose più alte d’Europa, tra cime innevate, fiumi e boschi rigogliosi. È campZero, il primo Active Luxury Resort circondato dalle montagne, nel cuore della Valle d’Aya, vicino a Champoluc, che offre esperienze immersive nel territorio circostante. Qui natura, design, sport, sostenibilità e relax convivono perfettamente. La filosofia del posto è subito molto chiara, basta entrare nella hall: ad accoglierti c’è una parete di arrampicata interna creata per scalatori esperti e principianti. Per un totale di 330 metri quadrati, con più di 45 diverse vie di allenamento sempre differenti che si sviluppano su 14 metri di altezza, la parete di arrampicata interna del campZero Active Luxury Resort è unica nel suo genere in Europa.

«Costruito tra il 2016 e il 2018, campZero è stato progettato con l’intenzione di riunire, in un unico luogo, design e innovazione, tradizione e sostenibilità, mantenendo un’intrinseca armonia con il paesaggio circostante. Il progetto architettonico di campZero è stato curato, per quanto riguarda la struttura esterna, dallo studio BladIdea e negli interni da NM Architetti, con l’obiettivo di creare una struttura capace di fondersi con l’ambiente circostante e di offrire agli ospiti una costante sensazione di pace e di comfort».
L’esterno di campZero colpisce subito per la particolarità della struttura, fatta di cottage quasi incastonati nel paesaggio. L’impatto è di un hotel imponente e moderno ma, al tempo stesso, rilassante e accogliente.
Il legno e l’utilizzo di materiali naturali e autoctoni rendono il resort un sostenibile. Le stanze sono tutte su due piani e dallo stile alpino, con grandi finestre a tutta altezza che garantiscono una vista spettacolare e consentono anche l’accesso al giardino esterno dove ogni camera ha la sua area riservata. In bagno, non mancano uno spazzolino da denti rigorosamente green e prodotti per il corpo con ingredienti naturali.

Da queste parti la montagna è la regina assoluta. Il paesaggio è mozzafiato e sportivamente strategico sia d’inverno che d’estate. Che voi siate dei patiti di sport adrenalinici (heliski, ice-climbing, canyoning, parapendio) o di relax assoluto e buon cibo, poco importa. Sarete sempre seguiti alla perfezione in qualsiasi attività. Sono tante le guide, gli istruttori di sci, arrampicata e di mountain bike a disposizione della struttura. Si tratta di un team coordinato da Rudy Perronet (alpinista, appassionato di avventura), responsabile Sport & Adventure. Guida alpina all’età di 25 anni, ha sviluppato le sue competenze con un corso focalizzato sul soccorso in elicottero nel 2012 e, da allora, è un membro chiave del team di ricerca e di soccorso del Monte Rosa. Insomma, potete dormire sonni tranquilli.

E se non avete nessuna intenzione di lanciarvi dal parapendio, potete concedervi lezioni di yoga, corsi di cucina, seminari di mindfulness, massaggi in spa, una passeggiata tra i boschi o lungo il torrente e grandi pranzi e cene nei ristoranti del resort. Sempre nel segno del comfort a cinque stelle.

 

 

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