Gagosian: gli arredi di Casa Malaparte
Gagosian: gli arredi di Casa Malaparte
Gagosian: gli arredi di Casa Malaparte
Gagosian: gli arredi di Casa Malaparte
Gagosian: gli arredi di Casa Malaparte
Gagosian: gli arredi di Casa Malaparte
Gagosian: gli arredi di Casa Malaparte
Gagosian: gli arredi di Casa Malaparte
Gagosian: gli arredi di Casa Malaparte
Gagosian: gli arredi di Casa Malaparte
Gagosian: gli arredi di Casa Malaparte

La galleria di Londra Gagosian presenta una collezioni di pezzi di design inediti, presenti all’interno della leggendaria Villa Malaparte a Capri.

Curzio Malaparte – nato come Kurt Erich Suckert – personaggio italo-tedesco noto per vacillare tra estremismi politici e religiosi, fu partecipante attivo nei circoli artistici e letterari d’avanguardia del ’900. Il discusso autore, acquistò nel 1937, dopo l’esilio causato della caduta del fascismo, un appezzamento di terra su una scogliera a picco sul Mar Tirreno. 




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La residenza fu progettata da Adalberto Libera, un architetto talentuoso, che aveva tentato di coniugare nel progetto elementi del modernismo italiano, insieme ad archetipi classiciTuttavia il proprietario, dallo spirito tutt’altro che docile, riformò il progetto aggiungendo caratteristiche molto distintive. Il tetto, che prende forma dalla scala e si apre come un teatro greco immerso nel paesaggio; l’ampia terrazza che domina il mare; il colore rosso delle pareti esterne, che ricorda gli interni romani della vicina Pompei; infine una collezione di mobili designati da Malaparte stesso. La villa, definita dall’autore “casa come me“, coniuga al fascino architettonico, il dramma poetico, rispecchiando a pieno l’anima controversa del proprietario. 

Dopo la sua morte nel 1957, la casa vive oggi, come capolavoro di architettura e piattaforma di ispirazione per artisti e designer contemporanei. Tra questi, il più giovane discendente Malaparte, Tommaso Rositani Suckert, ha riprodotto per la galleria Gagosian, una serie di pezzi chiave che arredavano la villa: un tavolo, una panca e una console.

Panca originale di Curzio Malaparte, in noce e marmo di Carrara © Malaparte Photo: Dariusz Jasak

Ogni pezzo è prodotto in Italia, e coniuga ad elementi classici, come colonne e capitali, materiali diversi quali il legno di noce, il marmo di Carrara e la pietra scolpita.

In occasione dell’esposizione, anche la galleria in Davies Street a Londra, è stata allestita così da assomigliare alla sala principale della Villa, un salone con pavimenti in pietra, e vista sul mare cristallino; la stessa scenografia presenta nel film Contempt di Jean-Luc Godard del 1963.  In mostra anche una selezione di pezzi di porcellana in stile barocco precedentemente di proprietà di Malaparte. Tra queste: specchi floreali, candelabri, e sculture di scene allegoriche della mitologia classica.

La mostra renderà per la prima volta omaggio alla vita e allo spirito di una delle figure più complesse e misteriose dell’avanguardia italiana.

Villa Malaparte: Furniture, installazione, Gagosian Gallery 2020 © Malaparte Design Photo: Prudence Cuming Associates

 

In copertina Villa Malaparte, Capri, Italia ph PleskyRoman iStock Editorial / Getty Images 

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