Situato in Via Giulia, una strada fiancheggiata da palazzi e chiese, nel cuore del centro storico di Roma, Palazzo Sacchetti è senza dubbio uno dei più bei palazzi rinascimentali della Città Eterna. La sua costruzione risale al 1542 e fu opera di Antonio da Sangallo il Giovane, uno dei maggiori architetti italiani del Rinascimento, che progettò Palazzo Farnese e la Basilica di San Pietro (dal 1520). L’ha costruita per sé, dedicandovi gli ultimi anni della sua vita. Alla sua morte il palazzo fu venduto alla famiglia Ricci di Montepulciano che lo fece restaurare e ampliare. Nel 1608 il palazzo fu acquistato dal cardinale Ottavio Acquaviva d’Aragona, allora arcivescovo di Napoli, che decise di aggiungere una cappella decorata dal pittore Agostino Ciampelli. Nel 1648 il palazzo fu venduto al marchese Sacchetti di Firenze ed è rimasto alla sua famiglia fino ad oggi.

Circondato da un cortile quadrato con due logge, il palazzo ha una superficie di oltre 3.000 metri quadrati e una splendida terrazza di 275 metri quadrati con quattro balconi. Al primo piano, la parte nobile ospita una serie di dodici sale con statue in marmo e soffitti dipinti. Tra gli affreschi vi sono opere di Francesco Salviati, come il ciclo delle Storie di David (1553-1555) nella splendida Sala dei Globi, e altri di Pietro da Cortona e Jacopino del Conte. Ci sono anche un ampio salone, 15 camere da letto, 8 bagni e diversi annessi adibiti ad appartamenti. Per quanto riguarda il giardino, murato all’italiana, offre quasi 700 metri quadrati di superficie delimitata da quattro aiuole raggruppate intorno a un piccolo stagno. Una cornice incantevole che ha fatto da sfondo al film La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, uscito nel 2013.

Per maggiori informazioni: www.italy-sothebysrealty.com

Articolo originale pubblicato su AD France

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