Il progetto di Tim Dunk, ovvero come reinventarsi una professione in tempi di Lockdown

In questi giorni mi sono posto spesso la domanda di che cosa resterà, nel mondo del graphic design, di questo momento che stiamo vivendo. Che tipo di esperienza è stata questa per il nostro mestiere e quali cambiamenti, se ce ne saranno, hanno modificato il modo di pensare, di progettare.

Di certo, se qualcosa di buono ci sarà, non potrà non riguardare la creatività. Intanto riesco già a vedere qualche cambiamento nei modi che le persone hanno trovato per rimanere creativi.

 

Guardiamo al mondo della fotografia: mi ha colpito l’idea di un fotografo inglese, il cui nome è Tim Dunk. Specializzato in foto per il wedding, (è stato nominato da Rangefinder Magazine uno dei 30 fotografi emergenti al mondo nel settore) che si è inventato un nuovo e interessante modo per continuare a svolgere il proprio lavoro, seppure restando a casa.

Come egli stesso spiega nel proprio sito personale, è possibile ottenere una sessione di shooting, con tanto di consigli su come impostare le luci, tutto questo da remoto sfruttando il cloud e i sistemi di comunicazione offerti da telefoni e tablet. Una volta ottenuta la serie di scatti e caricati sul cloud, dalla sua postazione passa alla post-produzione per poi restituire l’immagine finale all’acquirente.

Non contento di questa idea, ha inserito nel proprio sito una serie di istruzioni sotto forma di risposte alle domande per permettere ad altri colleghi di cimentarsi con questo progetto. Geniale.

© Tim Dunk
Photo © Tim Dunk

The post Il progetto di Tim Dunk, ovvero come reinventarsi una professione in tempi di Lockdown appeared first on Ilas Magazine.

Paolo Falasconi{authorlink}

Non perderti le nostre news!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.